Fa parte di Biblioteche private/Altre biblioteche private di area occidentale
Villa di Silio Italico presso Napoli
(ubicazione: Chiaia/Piedigrotta, Napoli ?; periodo di attività: ultimo decennio del I sec. d.C.-primi anni del II sec. d.C.)
Villa di Silio Italico presso Cuma
(ubicazione: Monte Nuovo, Cuma ?; periodo di attività: ultimo decennio del I sec. d.C.-primi anni del II sec. d.C.)
Domus urbana di Silio Italico
(ubicazione: Roma ? ; periodo di attività: metà I sec. d.C.-96 d.C.)
a cura di Marta Maria Perilli
DOI 10.35948/DILEF/Dalib/32
Le ville di proprietà di Silio Italico in Campania, dove egli si ritirò a vita privata attorno al 95-96 d.C. fino alla sua morte, disponevano di biblioteche decorate con le imagines degli autori. Non sono noti l'esatta collocazione e il numero delle ville: forse una si trovava vicino Napoli, una a Piedigrotta vicino al (o sul) terreno dove sorgeva la tomba di Virgilio – ma queste due potrebbero essere identificate con un'unica villa – e una a Cuma, in una proprietà precedentemente appartenuta a Cicerone.
a cura di Costanza Bordoni
DOI 10.35948/DILEF/Dalib/33
Silio Italico era probabilmente il tenutario di più proprietà in Campania, nessuna delle quali è stata archeologicamente rinvenuta. Ignota rimane l'ubicazione della residenza napoletana e se questa potesse coincidere o meno con il luogo in cui sorgeva la tomba di
Virgilio (attuale Parco Virgiliano di Piedigrotta); più attendibile risulta essere l'ipotesi che gli iugera Ciceronis, il cui possesso è attribuito a Silio Italico, corrispondessero al Cumanum di
Cicerone, anticamente localizzato sulle rive del lago Lucrino e andato distrutto con l’eruzione del vicino Monte Nuovo nel 1538.
Le ville, in quanto luoghi in cui il poeta poteva
dedicarsi all’otium, dovevano essere dotate di biblioteche, stanze
verosimilmente non troppo grandi e arredate con semplici scaffalature e busti
di autori.
Furono frequentate da Silio Italico tra l’ultimo
decennio del I secolo d.C. e l’inizio del II secolo.