Nel portale DaLiB, dedicato a Biblioteche, Librerie e Fondi Librari antichi, sono visibili, su una mappa dell’area Mediterranea dell’Antichità Classica, i seguenti ‘luoghi’ di circolazione e fruizione libraria, ognuno dei quali è associato a un colore che ne identifica lo spot:
Biblioteche pubbliche à verde;
Biblioteche private à rosso;
Librerie à giallo;
Fondi Librari à blu [per ‘fondo librario’ si intende una collezione libraria associabile a un dato proprietario, la cui biblioteca – in senso fisico – non è nota dalle fonti e/o non è stata ritrovata].
Rotolo di papiro à libri ritrovati in
situ.
– abstract;
– descrizione, sintetica ma
completa, relativa alla Biblioteca, alla Libreria o al Fondo Librario in
questione; in calce è presente una bibliografia generale di riferimento;
– bibliografia;
– fonti antiche;
– eventuale elenco delle opere
letterarie ritrovate in situ;
– eventuali immagini.
Descrizione Scheda Letteraria:
è costituita da tutte le informazioni desumibili dalle fonti antiche, che sono
puntualmente indicate tra parentesi: cronologia, fondatore e/o proprietario,
periodo di attività, descrizione della struttura, consistenza della collezione,
ecc.
Le fonti sono suddivise in 3
categorie: fonti, testi di confronto, testimoni epigrafici. Laddove possibile,
ogni fonte è associata a un link che rimanda al testo integrale del luogo
citato, presente in una delle banche dati di antichistica ad accesso libero:
– fonti
letterarie greche e latine: Perseus
Digital Library; Phi Latin Texts; MQDQ; Archive.org;
– fonti
papirologiche: papyri.info;
– fonti
epigrafiche: EAGLE.
Delle fonti epigrafiche è
presente solo il link e non il testo; le citazioni della Forma Urbis Romae rimandano
direttamente alla digitalizzazione della tavola in questione presente sul sito
della Stanford University.
Elenco opere ritrovate in
situ: l’elenco riporta le opere per Autore, registrato con il
nome latino; gli Autori sono ordinati alfabeticamente.
Se sono presenti opere dello
stesso autore, queste, tutte registrate col nome latino, sono ordinate per
genere letterario; tale elenco, da intendersi come meramente di servizio,
è consultabile qui.
Ogni libro antico ritrovato è
associato ai principali database papirologici in cui è possibile individuare
tutte le informazioni sul libro in questione e, se disponibile, il testo in una
edizione digitale.
Per la collezione ercolanese,
ogni numero di inventario di un dato papiro è associato al link di Chartes e poi al link della sezione letteraria di
papyri.info, Digital Corpus of Literary
Papyri (= DCLP); in entrambe
queste banche dati sono presenti i link agli altri database papirologici.