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Biblioteca del tempio della Pace (o Bibliotheca Pacis)

Fa parte di Biblioteche pubbliche/Biblioteche pubbliche di Roma

Fondatore: Vespasiano ?

Data di fondazione: post 75 d.C.

Scheda letteraria

a cura di Marta Maria Perilli
DOI 10.35948/DILEF/Dalib/14

La biblioteca pubblica situata nel tempio della Pace, dedicato da Vespasiano nel 75 d.C. (terminus post quem per la fondazione della biblioteca), fu attiva nel corso del II sec. d.C. La biblioteca e altri ambienti del complesso del tempio erano frequentati da intellettuali e scienziati, in particolare medici, come luogo di ricerca e dibattito. I libri della collezione, consultabili in lettura, comprendevano testi di grammatici e antiquari latini (Lucio Elio Stilone, Sinnio Capitone) e, probabilmente, di medicina. Il tempio della Pace e la sua biblioteca bruciarono nell’incendio del 192 d.C.; è incerto se nella ricostruzione del templum Pacis a opera di Settimio Severo venne restaurata anche la biblioteca.

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Scheda archeologica

a cura di Costanza Bordoni
DOI 10.35948/DILEF/Dalib/15

La bibliotheca Pacis si trovava all’interno del foro della Pace, sul lato di fondo del complesso, in una delle aule che affiancavano l’aedes dedicato al culto. Quest’aula si trova oggi nascosta al di sotto della chiesa dei SS. Cosma e Damiano. 

Gli scavi, condotti nell’area del tempio della Pace fin dal 1825, hanno permesso di confermare la datazione della biblioteca all’età flavia e di datare un intervento di restauro già all'epoca severiana, fase in cui vennero ricavate nicchie nelle pareti dell’aula. Dell’arredo della biblioteca dovevano fare parte alcuni piccoli busti, statuette di poeti, imperatori e divinità.

Costruito da Vespasiano (71-75 d.C.), il complesso venne distrutto da un incendio nel 192 e ricostruito da Settimio Severo (208-211); attivo almeno fino al IV secolo, quando nuovi interventi sembrano spezzarne l’unità monumentale, alla metà del VI secolo il tempio cadde in disuso e, su uno dei suoi angoli, venne a impostarsi la chiesa dei SS Cosma e Damiano. 

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